La donna freddolosa in Rua Peluso
si scaglia contro il tempo a brutto muso:
– Mò zi finisce maggio
e ancora friddo aggio…
Quando mi scaldo il culo in rua Peluso?
Un po' per ridere, un po' per non morire
La donna freddolosa in Rua Peluso
si scaglia contro il tempo a brutto muso:
– Mò zi finisce maggio
e ancora friddo aggio…
Quando mi scaldo il culo in rua Peluso?
Carinissima ma proprio tanto…
Bella e molto..^^
…e fa freddo anche nelle altre Rue, come la capisco!!!!
Una filastrocca sul maggio la ricordo vagamente anch’io. Grosso modo il succo era quello della imprecazione della donna freddolosa, che mi è piaciuta trovare sul tuo blog.
Ciao
Luca
grande paesanino…
freddolo’,coraggio! abbassa pure il pugno, che passa pure maggio e arriva giugno.
E’ strano, anch’io ho appena fatto un post sul “culo” in dialetto e sulla saggezza…
Farà piacere leggere il detto a cui sicuramente il Paesanino si è ispirato, quello cui probabilmente allude anche Luca Torrisi.
E mmagge
e ancore fridde agge;
se nne vvè luglie meture *
ne mm’arescalle u cule.
Saluti
Giovanni
* Maturo? Mietitore?
centra niente, ma su maggio mi viene in mente solo un detto francese:
“En Avril, ne te découvre pas d’un fil,
en mai, fais ce qui te plaît!”
(ad aprile non ti scoprire per niente,
a maggio fai cosa ti pare)
-ma tu ci insegni che ci si puo gelare il culo anche a maggio… comme quoi…
Diavolo di un Paesano. Ti metti a imprecare contro il maggio capriccioso e come per magia sboccia il caldo. Non ti sarai mica scoperto paragnosta?
Un caro saluto
Mario
Con il caldo forte, la Rua (o vico, vicolo) è il rifugio ideale. Luogo di conversazione ed incontro della gente specialmente durante la serata. Al paese mio resiste la “Rua di Ciccotelli”…un luogo in cui le donne anziane si portano le sedie e passano il tempo parlando di questo o di quello. Un luogo dove si sta + freschi. Un saluto. Duca.
🙂
o.t. (per rispondere al tuo commento)
anch’io sono convinta che sia un valore conoscere il nome delle cose e con questo chiamarle.
Un saluto.
🙂
Mi piacerebbe rubare al Duca (#10) la sua “rua di Ciccotelli” che non sfigurerebbe affatto nella nostra toponomastica, giacché i Ciccotelli non sfigurano affatto nella nostra onomastica.
Un grazie e un saluto agli amici.
Queste nostre primavere, davvero poco determinate, sono sempre causa di non pochi disagi, fisici e psicologici.
Pazienza! (anche perchè in questi giorni, sembra proprio che il tempo voglia cominciare a rigare dritto, dando il meglio di sé).
Complimenti per il tuo bel limerick, Paesanino.
Un saluto affettuoso
Incanto lirico