Pensieri verso sera

La pioggia appena scesa
ha acceso l’opera di un piccolo ragno,
regalando intrecci brillanti
e geometrie articolate.
Sull’erba del prato
è tutto uno sfolgorio di stelline,
sfiorate dal sole della sera
che indugia sui campi.

Lo vedi, vero? Lo vedi laggiù?

Il camino dà il suo saluto
con le nuvole di fumo
che volano alte nel cielo.
E capisci che lì c’è qualcuno.

Chi sarà?

Un uomo solo?
Una donna che aspetta l’arrivo del suo amore?
Una famiglia con tanti bambini?

Sei curioso, uomo?
Sei curiosa, donna?
Desideri correre lì, vero?

Vorresti bussare a quella porta,
entrare e sederti accanto a quell’uomo
per aiutarlo nel semplice gesto
di portare il cucchiaio alla bocca.

Vorresti bussare a quella porta,
entrare e trovare quella donna
che ti aspetta
(da tanto, troppo tempo)
e dirle “Eccomi, sono qui!”.

Vorresti entrare, senza bussare,
e abbracciare i tuoi occhi
e il tuo sorriso…

Vorresti, vorresti, vorresti…

Ma intanto è sera.
E i tuoi desideri
tornano nello scrigno in fondo
al mare,
ricoperti dai coralli
e sorvegliati dai cavallucci marini.

(Abigail)

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8 commenti su “Pensieri verso sera

  1. vera.stazioncina il said:

    dolce Abigail fra i sogni di gocce d’acqua e di rugiada…una piccola opera di ragnatela di parole come infilate in una collana di gocce di emozioni…

    Brava!

    un sorriso

    veradafne

  2. romanesche il said:

    Meriteresti una standing ovation. Se sapessi scriverne comporrei un madrigale per una poestessa, inoltre, ahimè, scrivere madrigali non è più di moda. Sai che faccio? Ne frego uno a Ben e te lo dedico:

    Nell’epoca che tutto globalizza

    Parlar di madrigali sembra strano

    E trovi sempre quello che ironizza

    Sull’uso delle rime contromano.

    Però, io dico, un tempo era di moda

    Ed era bello dire, forte o piano,

    Tutto l’amore in rima, senza coda

    Di versi sciolti, liberi od arcani.

    Era quella poesia parecchio soda

    Immune d’ermetismi o versi strani

    Diceva vino al vino e pane al pane

    Buona per oggi ed anche per domani.

    Con essa alfin si cimentò quel cane

    Che questa firma per amor di gloria

    E ‘l madrigal divenne tosto infame.

    Infatti come può chi, con la boria

    D’un perfetto ignorante senza basi,

    Tentar di dire in rima qualche storia?

    Gli mancan verbi, mancangli le frasi

    Che siano giuste all’arte dei trovieri:

    Le sue parole soffrono di stasi.

    Mancano d’ali, mancan di letizia

    Ché questo mondo nato l’altro ieri

    Regala a piene mani sol mestizia.

    ________________________

    Madrigale: Componimento di carattere colto che nasce accompagnato da musica. All’inizio, il madrigale si caratterizza per una serie (da 2 a 5) di terzetti di vario tipo, spesso conclusa con un ritornello di 1 o 2 distici a rima baciata. Durante il Rinascimento il madrigale viene affiancato da nuovi generi, e perde di interesse rispetto a componimenti più liberi, non legati alla musica. Durante l’800 si ha comunque un revival del genere, che suscita interesse ancora oggi.

    Spero di non averi e non avervi annoiati.

    Buona notte

  3. Paesanino il said:

    Carissima Abigail,

    ripeto qui quanto ti lasciai scritto a margine del Poetbook di Toroweb. Sono sbalordito. Sei sparita per qualche giorno. Poi, hai pubblicato due poesie, La calma e questi Pensieri verso sera, che sono semplicemente stupefacenti. Stento a credere ai miei occhi. C’è troppa distanza tra queste poesie e le precedenti pubblicate sul citato Poetbook (anche se pure quella intitolata Autunno non era male).

    Dimmi, com’è possibile questo salto di qualità così improvviso e, soprattutto, così accentuato? Qua c’è stoffa, e stoffa di qualità. Come dice Ben, roba da standing ovation. Rilevo una vera e propria metamorfosi: una umile dilettante si è trasformata in una poetessa. E guarda che non esagero. Dimmi, com’è stato possibile in così poco tempo? Dammi una risposta qualsiasi, ma dammela.

    A maggiori cose.

    Paesanino

  4. anonimo il said:

    Cari amici, che bello leggere i vostri commenti! Non sapete quanto mi faccia piacere riuscire a trasmettervi le sensazioni e le emozioni che albergano nella mia mente e nel mio cuore! ps. paesanino, sei riuscito a trovare anche “il sole che indugia sui campi”…thanx!!! Abigail

  5. GiMascia il said:

    Mi associo volentieri agli amici per complimentarmi con Abigail.

    Nel contempo, mi rallegro del buon successo che ha avuto e sta avendo il poetbook di Toroweb. E’ stato un po’ il trampolino di lancio di Abigail. E chissà se il Paesanino veniva fuori con il suo bel sito, senza del poetbook.

    Inoltre, mi pare giusto sottolineare come il poetbook costituisca una delle porte principali di accesso a “Canzoni e poesie”. Mentre scrivo, rilevo che su un totale di 97 visite odierne, ben 56 sono transitate per il poetbook.

    Complimenti di nuovo ad Abigail, al Paesanino e saluti a tutti i lettori.

  6. PortamiVia il said:

    Complimenti anche da parte mia.

    Un saluto e auguri di giorni sereni!

    A presto, Anna 🙂

  7. anonimo il said:

    Farti i complimenti è semplicemente doveroso, per quel che scrivi e come lo scrivi. Si coglie la delicata e profonda sensibilità femminile nei tuoi versi.

    Sensibilità, il tuo nome è donna”, si potrebbe riscrivere così il celebre aforisma del grande Shakespeare

    BUONE FESTE A TUTTI.

    (il figlio del fornaio)

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