Tra il fiume e i salici a Passo Ciampone
una cafona adescò un bel cafone
e di primo mattino
concepì un cafoncino
tra il fiume e i salici a Passo Ciampone.
Questo limerick ha una piccola storia. Un paio di mesi addietro, Abigail me ne ha sottoposto in lettura uno che suonava, a un dipresso:
Tra il verde e l’acque del parco a Torino
stavano lui e lei vicin vicino
e di baci e carezze
godevan le dolcezze
tra il verde e l’acque del parco a Torino.
Le dissi, allora, che una caratteristica dei limerick dovrebbe essere il nonsense o l’humor, mentre negli abbracci del Valentino c’è del romanticismo, non altro: è fissata una scena importante per chi la vive o l’ha vissuta. Non per il lettore, che difficilmente la giudicherà nuova e originale.
Ho provato perciò a immaginare una scena meglio caratterizzata:
Tra il fiume e i salici a Pesco Corvino,
una madamigella e un contadino
si scambiavano abbracci,
baci e carezze audaci
tra il fiume e i salici a Pesco Corvino.
Insomma, l’ho "paesanizzata", le ho dato un po’ di piccante in più, ma il limerick è risultato ancora piuttosto scipito. Il passo seguente mi ha permesso di risolvere il problema: ho abbandonato Pesco Corvino, scelto Passo Ciampone e buttato sul grottesco grazie anche alla rima in "one" che è plebea, sguaiata. Ci ho aggiunto qualche allitterazione (Ciampone, cafona, cafone, adescò, concepì, cafoncino) e il limerick è riuscito (almeno a me così pare). Lo pubblico oggi, dopo aver trovato la rara immagine di una pastora incinta.
Ovviamente lo dedico a Abigail che me ne ha dato lo spunto.
Con te non si finisce mai di imparare!!!Abigail…l'”ispiratrice” 😉
Incontrai una giovane a Lazzarice
con un bel fiore la resi felice
la scorsi nuda dietro il cespuglio
e il mio cuore andò in garbuglio
le chiesi di essere mia sposa
e lei mi donò la sua rosa
quando la rosa col tempo poi appassì
pure l’amore per lei purtroppo finì.
(figlio del fornaio)
Scusa Paesanino,
mi sai dire con precisione dove si trovano Passo Ciampone e Pesco Corvino?
Grazie
Sono due località di Toro, entrambe a ridosso del fiume Tappino: Pesco Corvino, in dialetto Peschiervino, deriva il nome da un costone roccioso (in dialetto u pischie) posto tra il bosco e il fiume, grosso modo sull’erta alle spalle della fabbrica di prefabbricati Tappino. Passo Ciampone, indica uno dei possibili guadi, “passi”, del fiume stesso, ma non so indicarlo con precisione. Qualche mio compaesano mi può aiutare?
Grazie.
se provo per la PRIMA volta con un limerick…me lo correggi?:-)
.
Tra l’orto e il vigneto di zio Stefanone
un somaro e un mulo pigrone
si strofinavano il muso
fra il mio osservare confuso
tra l’orto e il vigneto di zio Stefanone
.
Quanto a “non senso” è perfetta;-) per il resto non so…
Grazie!
un sorriso
veradafne
:-)..mi diverte…
.
Sul Passo Ciampone inciampò, ahimè,lo zio Stefanone
che allegro transitava come un beone,
fiasca al collo di vino novello,
faccia ebete e occhio monello…
sul Passo Ciampone inciampò, ahimè, lo zio Stefanone!
.
un sorriso…
veradafne
Mai sono stato sul passo Ciampone,
non ho mai visto il bambino cafone
manco ho mai visto quel Pesco Corvino
ch’adombra sornione messer Paesanino…
che ben conosce Corvino e Ciampone
Aho’ che state ffa? LIMERIKKATE?
Come! Se fa così? Nun m’invitate?
Vabbè lo so’ che nun ce lo sapete:
ch’er limerìkke io pesco co’ la rete
appena che me svejio ‘gmi mmatina
e me lo magno crudo a mezzoggiorno:
cce metto l’ojio e l’ajio e, ‘na dozzina,
puro la sera me li magno ar forno!
Allora belli miei nun v’arabiate
si puro io m’associo a ‘sto banchetto:
e pe’ fa ssì che voi nun me scacciate
ve porto du’ o tre litri de Bracchetto
appàtto che che però voi me lassate
armeno un limerikke e ‘no spaghetto.
Eddunque: ma perchè sti cafoncini
Sor’Abbigalle mia tu li trascini
dar Pesco der Corvino su ar Ciampone?
Pe’ stuzzicà Paesano er tuo campione,
o pe fa ffa’ na gita ai cafoncini?
Serena notte a tutta questa bella compagnia.
Chiedo scusa per quel logorroico di romanesche. Sono quasi due ore che gli grido d’andare a dormire ma lui, niente… quando attacca con le sue cavolate non la finirebbe mai.
Buonanotte e… abbiate pazienza.
Ciao a tutti
Ben
Buongiorno a tutti!!! Ci si diverte qui, noto con piacere!!! Adesso rientro anche nei limerick :))) Thanxxx Romanesche!
“Caro amico Romanesche,
(coi cafoncini come esche)
ero andata a coglier le pesche,
lì sulla roccia di Pesco Corvino
quando scorsi messer Paesanino,
intento a far legna a Passo Ciampone
per non farsi mancare il tizzone”
Paesanino, non me ne volere se ti ho inserito nel mio “magico non sense” in maniera un pò (troppo) paesana :))) Ma dovevo rispondere a Sor Romanesche usando la sua ispirazione!!!
Alla prossima, Abigail
Carissimi,
(Abigail, figlio del fornaio, Veradafne, benciarl, romanesche) è davvero un piacere vedermi tramite di tanto sano divertimento.
Grazie a voi tutti della pazienza e della passione
Buonissime cose
Caro Paesanino,
mi dispiace non poterti segnalare l’ubicazione precisa del passo Ciampone. Ne ho sempre sentito parlare, e penso che sia a nord (lato Campobasso)del nostro bel ponte sul Tappino, ma non ci giurerei.
In compenso ho fatto una veloce verifica tra le mie carte ed ho trovato il nome Ciampone citato in tre documenti antichi:
1 – Nella lista dei confratelli della Ss.ma Nunziata stilata nel 1643 comparivano un “Tomaso Ciampone et Caterina sua moglie”;
2 – Nel libro dei morti, addì 16 novembre 1750, si legge che Giuseppe Ricella di anni 10, figlio di Pietro e Domenica Parziale è “morto annegato nel fiume Tappino di questa Terra e proprio nel passo Ciampone”;
3 – Tra le levatrici che hanno operato a Toro nel corso del 1700, c’era una Olimpia COFELICE (1754-1768): nell’atto allegato al registro battesimi 1749-1764, relativo al battesimo di Giuseppe Antonio Felice, registrato nel 1762 a pag. 135, questa levatrice è indicata come Olimpia CIAMPONE. Questa circostanza ci porta a considerare Ciampone come un soprannome della famiglia Cofelice.
4 – L’ipotesi è avvalorata dal fatto che il citato Tommaso Ciampone (punto 1) non ricompare in nessun documento dell’epoca, mentre nel catasto Onciario del 1650 è annotato al n. 196 un Tommaso Cofelice di anni 45 coniugato con Caterina Delli Celli di anni 40, abitanti in 1 vano di rua Piazza di Sopra. Con ogni probabilità Tomaso Ciampone e Tomaso Cofelice sono la stessa persona.
Cordiali saluti
Giovanni Mascia
Posso fare i migliori complimenti a Giovanni Mascia che, come al solito, quando si tratta di cose toresi soprattutto antiche fa “paura” (nel senso positivo della parola). Complimentoni Giovanni!!!
Grazie amico mio.
Sono lieto dei tuoi complimenti. Non sai quanto faccia piacere vedere riscontrato con un apprezzamento la passione e il tempo dedicato alla conoscenza di Toro e dei toresi.
Buon Natale a te e a tutti gli amici.
Giovanni
Cari amici
i passi del fiume Tappino in agro di Toro sono tre.
Il primo che si incontra percorrendo il fiume dalla sorgente alla foce e` ” Passo della Selva ” in prossimita` del bivio tra la fondovalle Tappino e la strada ” Boschetti ” che porta a Toro ( Masseria Emiliano ) e porta in contrada Selva.
Il secondo e` ” Pesco Corvino “, si trova a valle del ponte di Toro, tra il ponte stesso e la Vicenna e porta alla ex Masseria e proprieta` dei Trotta.
Il terzo e` ” Passo Ciampone ” tra la Vicenna ed il Bosco di Toro, a monte della Prefabbricati Tappino, di fronte alla Masseria Ferrara ( Panzanare ) e porta in contrada Bracciolo.
Ciaoa tutti
Giuseppe
Bellissimo lavoro Giuseppe, “Amico del Fiume”. Ti ringrazio, immagino anche a nome di Giovanni Mascia e di tanti toresi curiosi come me di conoscere la nostra storia, i nostri usi e perché no? il nostro territorio.
Mi piacerebbe se continuassi a seguirci in questo cammino poetico e no.
Grazie ancora e buone feste.