Sassolini bianchi
ricoprono la tua strada,
e io voglio percorrerla
a piedi nudi
perché tu non ti accorga del mio
arrivo.
Voglio trovarti
con il tuo vestito più bello,
quello con i fiori bianchi e lilla,
ricamati,
e ascoltare,
di nascosto,
le note del pianoforte,
che le tue dita
fanno risuonare nell’aria
(ne sento quasi il profumo).
Tu, amore mio,
stai cantando!
Le parole sono nuove
ma la melodia mi è nota.
Sì, riesco a sentirle:
"la libellula
sta sfiorando le dolci acque…
… e la ninfea è sospesa,
chiara…"
Mi immergo in quel mondo fatato
e ti ritrovo lì,
seduta sull’erba,
a guardare
il meraviglioso gioco di luci ed ombre
che filtrano dai rami…
Abigail
Complimenti, Abigail.
Molto curioso questo balletto a ruoli scambiati. Direi un sogno: lei che indossa i panni dell’amato per sentirsi spiata e ammirata con il
vestito più bello,
quello con i fiori bianchi e lilla,
ricamati,
mentre canta una canzone d’amore.
Che poi, in fondo, è la stessa poesia o, se preferisci, lo stesso sogno.
Paesanino
ma questo è un piccolo sogno…cara Abigail!!!
un sorriso
veradafne
E’ davvero molto graziosa la tua poesia.
Complimenti, Abigail.
Giovanni
“La libellula che sfiora le dolci acque” e “la ninfea sospesa”, come tra sogno e realtà,
completano il tuo “quadro fatato”, regalandogli una cornice incantevole, Abigail.
Brava!
Incanto lirico
Complimenti Abigail per le parole sublimi, incastonate nel seducente sogno d’amore.
Abigail ci piace proprio..:-))
Sì, risulto essere on line ma non sempre abilitata al commentare!
Sto litigando da vari giorni con la mia connessione, ora sembra vada meglio ma non vorrei cantar vittoria.
Buonanotte, fra poco vado a nanna!
Anna 🙂
Abigail,
perchè non raccogli le tue poesie nel tuo blog??
Complimenti comunque!
Tramonti