Corpo

Corpo che esisti e cerchi un posto

Corpo che chiedi
ciò che la mente rifiuta.
Corpo che esisti
e cerchi un posto,
alla prima del tuo film.
Corpo che urli
in una città straniera.

Il rigore frusta i sensi
in un mondo distaccato
e rumoroso,
mentre le emozioni
volano via dai finestrini
di un’auto in corsa,
come la carta,
stropicciata,
di una caramella.

È l’invasione delle dicotomie
che ci legano al non essere,
e ci annient
ano con un giusto
o sbagliato.

In questa primavera,
sei la mia coccinella portafortuna
che vola sulla foglia verde
di quel prato in fiore.

Abigail

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6 commenti su “Corpo

  1. Anchise1 il said:

    Attendo ansioso il tuo corpo

    che mi dona serena euforia

    e con tremore, delicatamente,

    mi accingo a sfiorarti le membra:

    lisce, morbide , calde

    plasmate come dune.

    Accarezzo con baci di piuma

    I tuoi turgidi seni,

    traditi dal soffio di eros,

    che mi preparono

    all’incontro perfetto,

    nell’auspicata simbiosi,

    per la danza agguerrita,

    culminante in magici

    vorticosi amplessi.

    E ora il tuo corpo

    giace riverso e abbandonato,

    dolce e dolente al piacere.

  2. Torrisi il said:

    Cara Abigail,

    avevo lasciato un commento di apprezzamento che non vedo pubblicato. Certo per un disguido. Lo ripropongo complimentandomi per la tua poesia, specialmente l’ultima strofa che è molto bella.

    Luca

  3. AbigailGilmore il said:

    Grazie Luca! La coccinella portafortuna dà colore, e speranza, a questa primavera. Abigail

  4. GiMascia il said:

    Proprio così, Abigail. Nella tua poesia c’è una ventata di primavera.

    Brava.

    Giovanni

  5. anonimo il said:

    Quante volte ha bruciato i sogni, la ragione che richiama al rigore i sensi!

    Bei versi, Abigail.

    Belle cose

    Incanto lirico

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