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14 commenti su “Vicolo del Piano

  1. Paesanino il said:

    Il post è ispirato a questa foto, scattata a Toro negli anni Settanta/Ottanta da Lefra (Leonardo Tartaglia, Ripalimosani, 1933)

    Ombrellaio, Foto Lefra

  2. bucciadimela il said:

    Nel paese dove abito, l’ombrellaio passa con una giardinetta ogni due settimane, e chiama le donne con l’altoparlante, offrendo i suoi servigi di ombrellaio ma anche arrotino, non solo: afferma di poter sostituire i tubi del gas delle cucine. L’arrotino l’ombrellaio, donne ripariamo i vostri ombrelli, arrotiamo le vostre lame e cambiamo i tubi del gas! Donne, l’arrotino l’ombrellaio!

  3. AbigailGilmore il said:

    Bucciadimela! Anche a Toro ogni tanto passa “‘l’arrotino, l’ombrellaio”!!! In un mondo fatto di centri commerciali il suo “richiamo” ha proprio il sapore di tempi andati!un abbraccio a tutti e (per chi riprende oggi a lavorare) buon resto di settimana 🙂 Abigail

  4. GentileMa il said:

    Sì certo, oggi abbiamo gli ombrellai tuttofare motorizzarti con tanto di altoparlante. Passano, vanno e vengono come tutti noi. I nostri amici di un tempo, viaggiavano a piedi o con i pulmann. Arrivavano in paese, si sceglievano un angolo di piazza, sciorinavano la mercanza, aprivano la cassetta del mestiere e la sedia, lavoravano e, quando ne avevano voglia, discorrevano pure di questo e di quello. Si aveva allora, tanto di quel tempo a disposizione. Allora si scialava di tempo, solo di tempo e di nient’altro.

    Saluti, Paesanino

    Mario

  5. nunass il said:

    …purtroppo gli ombrelli che acquisto di solito non durano che pochi giorni…povero ombrellaio rimasto senza lavoro!

    un saluto

  6. anonimo il said:

    Da piccolo pensavo

    che da grande avrei fatto l’ombrellaio.

    Mio padre mi picchiò:- Muori di fame!

    Risposi: РPerch̩ adesso che facciamo?

    Lo dissi a zio Francesco,

    che l’avrei fatto anch’io, l’ombrellaio.

    Mi disse: – Figlio mio, stai proprio fresco.

    Fatti prete, senti e me, o prendi il saio!

    Gli dissi: – Zio Francesco,

    voglio girare il mondo da ombrellaio,

    non me ne importa niente se sto fresco,

    voglio girar con te: facciamo il paio!

    Gli dissi: – Zio Francesco,

    fammi venir con te, vedere gente,

    Che me ne frega se poi sopra il desco

    c’è poco da mangiare o quasi niente…

    Ma mi feci ammosciare,

    non sono diventato un ombrellaio,

    sono rimasto a casa ad invecchiare

    né sono prete, né del frate ho il saio.

    Sì, mi feci ammosciare,

    non l’ho mai visto il mondo nè la gente,

    sono rimasto a casa ad invecchiare

    e sulla tavola non c’è mai niente…

    L’Altropoeta

  7. Hyeronimus il said:

    Artigiani ormai sempre più rari,

    come lo ciabattino, il sarto,

    in un epoca, la nostra, dell’usa e getta.

  8. duca1degli1abruzzi il said:

    Sono professioni che ormai sono in via di estinzione a causa del consumismo usa e getta targato ipermercato. Io ricordo la figura dello Scarparo…il classico maestro calzolaio che lo trovavi nei vicoletti di città come Lanciano intento al suo lavoro tramandato di padre in figlio (senza istituti professionali specializzati). Un saluto Paesanino. Duca.

  9. Ecate_ il said:

    L’arrotino nella Calle dei Mori

    lancia a tutta gola richiami canori

    e armato di pazienza e della mola

    fa il filo al coltello e alla signora

    quell’arrotino in Calle Mori.

  10. anonimo il said:

    Bisognerebbe ridare, oggi, il giusto valore a professionalità come quella antica dell’ombrellaio, che è stata affiancata col tempo e per esigenze di mercato, sempre più ad altri mestieri (arrotino, riparatori di cucine a gas, ecc…)

    È bello rispolverare antiche figure di artigiani, soprattutto se corredate da foto storiche, come questa da te postata, Paesanino.

    Complimenti e a presto.

    Incanto lirico

  11. Paesanino il said:

    Grazie e saluti a tutti: in particolare, un saluto ad Altropoeta e ad Ecate, che hanno risposto, come si suol dire, per le rime.

  12. anonimo il said:

    L’ ombrellaio, l’arrotino, il calzolaio….tutti scomparsi….ed insieme a loro e’ scomparso anche quel grosso uomo nero che si aggirava gridando per le vie e rue di Toro, con la faccia sporca di fuliggine , con occhi e i denti bianchissimi. Era un bravo uomo anche se a noi bambini faceva paura…….Era lo spazzacamino.

    Ti saluto paesanino

    Peppe

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