Una sferzata di sano ottimismo arriva da questi versi che ho il piacere di pubblicare qui in occasione della Giornata Mondiale della Poesia. Si celebra oggi 21 marzo, primo giorno di primavera e fu indetta dall’UNESCO dal 1999, nell’intento di offrire uno stimolo alla promozione e divulgazione di questa insostituibile forma di espressione.
Capire il dolore, attraversarlo, per poi “spogliarlo” delle sue armi: solo così potremo godere appieno delle gioie che la vita vorrà riservarci. E il futuro, sempre carico di aspettative e speranze, potrà aiutarci in quest’ardua impresa.
Colgo l’occasione per rivolgere un doveroso e sentito omaggio ai “padri” della nostra poesia torese Nicola Iacobacci, Giovanni Mascia e l’amico Paesanino, che gentilmente mi ospita.
Un saluto ossequioso a tutti gli amici di questo amatissimo blog, che come me si dillettano a scrivere versi: Abigail, Veradafne, Anna PortamiVia, Artemidoro, Benciarl, Mikrokosmos e gli altri.
Buona poesia e buona primavera a tutti.
Cordialmente
Musa pensosa
Un giorno
Un giorno capirò il tormento
di questo mio io dolente,
e sarò della gioia il canto.
Abbraccerò cieli immensi
con lo sguardo
di chi confini non conosce.
Sarò chi non vede
l’ombra del dolore,
chi non sente
quando finisce il canto.
Di “m’ama non m’ama”
spoglierò il mio fiore,
finché riuscirò
a rubare il tuo amore.
E il paradiso
sarà la dimora dei miei sogni.
Poi sul tuo viso
si specchierà l’incanto
che abbaglierà
questo mio cuore affranto!
duca1degli1abruzzi il said:
Un saluto Paesanino. Duca Degli Abruzzi
artemidoro il said:
Ogni volta che passo in questo blog mi auguro he riprenda con costanza le sue pubblicazioni. Più che mai oggi, ora c’è bisogno, di scritti intelligenti, di persone sensibili, colte e raffinate e, nel contempo "semplici" e amanti della cultura e delle tradizioni popolari come l’autore e gli "abitanti" di queste pagine.
Una sferzata di sano ottimismo arriva da questi versi che ho il piacere di pubblicare qui in occasione della Giornata Mondiale della Poesia. Si celebra oggi 21 marzo, primo giorno di primavera e fu indetta dall’UNESCO dal 1999, nell’intento di offrire uno stimolo alla promozione e divulgazione di questa insostituibile forma di espressione.
Capire il dolore, attraversarlo, per poi “spogliarlo” delle sue armi: solo così potremo godere appieno delle gioie che la vita vorrà riservarci. E il futuro, sempre carico di aspettative e speranze, potrà aiutarci in quest’ardua impresa.
Colgo l’occasione per rivolgere un doveroso e sentito omaggio ai “padri” della nostra poesia torese Nicola Iacobacci, Giovanni Mascia e l’amico Paesanino, che gentilmente mi ospita.
Un saluto ossequioso a tutti gli amici di questo amatissimo blog, che come me si dillettano a scrivere versi: Abigail, Veradafne, Anna PortamiVia, Artemidoro, Benciarl, Mikrokosmos e gli altri.
Buona poesia e buona primavera a tutti.
Cordialmente
Musa pensosa
Un giorno
Un giorno capirò il tormento
di questo mio io dolente,
e sarò della gioia il canto.
Abbraccerò cieli immensi
con lo sguardo
di chi confini non conosce.
Sarò chi non vede
l’ombra del dolore,
chi non sente
quando finisce il canto.
Di “m’ama non m’ama”
spoglierò il mio fiore,
finché riuscirò
a rubare il tuo amore.
E il paradiso
sarà la dimora dei miei sogni.
Poi sul tuo viso
si specchierà l’incanto
che abbaglierà
questo mio cuore affranto!
Un saluto Paesanino. Duca Degli Abruzzi
Ogni volta che passo in questo blog mi auguro he riprenda con costanza le sue pubblicazioni. Più che mai oggi, ora c’è bisogno, di scritti intelligenti, di persone sensibili, colte e raffinate e, nel contempo "semplici" e amanti della cultura e delle tradizioni popolari come l’autore e gli "abitanti" di queste pagine.
un caro saluto e buon anno nuovo, sereno…