Nebbie,
fitte e scure,
abitano questi momenti.
Inverno di gioie
cristallizzate dal gelo,
da una neve perenne
che abita i monti
e ricopre la grotta.
I giorni scivolano senza sonoro
come i film del secolo scorso
dove lacrime e sorrisi
interpretavano emozioni.
Sensazioni alternate,
lunghe decenni
e sempre uguali a se stesse,
percorrono sentieri
a volte erbosi
altre sterrati.
Fai fatica a respirare
mentre leggi queste parole,
vero?
La mia mano trema,
sfugge all’ordine
mentre solca il foglio,
come pensieri
pieni di vita
e ingabbiati in un oggi spento,
vittima di una stasi
assassina di sogni.
(Abigail)
Beh, ci si lagna (finalmente) del gran caldo. Allora ho pensato possa risultare rinfrescante questa nuova poesia di Abigail, che evidentemente non ha attinto ispirazione dal calendario, né dalle previsioni meteo.
Abigail, la tua mano , pur tremante, mentre solca il foglio, scrive pensieri sublimi.
AUGURO BUONE VACANZE A TUTTI GLI AMICI.
Fa uno strano effetto leggere di nebbia e neve di questi tempi.
Saluti
Luca
Questa bellissima lirica, come lama penetrante, va a scavare nel profondo di ognuno di noi, Abigail.
Ed è proprio da una cruda analisi di sé e dei propri stati d’animo, che si può attingere forza nuova per poter ripartire alla grande.
Ti auguro di cuore che tu possa riaccendere il tuo oggi per far brillare per sempre il tuo domani.
Un caloroso abbraccio
…”lacrime e sorrisi” uniche interpreti delle emozioni, anche con il sonoro…e la mano tremante, come i pensieri, a volte…..
Cari amici (e caro Torrisi in particolare) le nebbie, purtroppo, ci sono anche in estate…Caro Paesanino, pensavo che non l’avresti più pubblicata, data la sua freddezza 🙂 Scusate la latitanza ma queste nebbie non si sono ancora completamente diradate…un abbraccio a tutti!
come ti capisco, dolce Abigail, queste di cui parli sono le nebbie che nemeno il vento impetuoso riesce a diradare…a volte si impara a convivere e vivere nella nebbia, quella atmosferica, non quella del cuore…
un abbraccio e un sorriso
veradafne
( ..che poi, a dire il vero, tu la nebbia nel cuore non l’avresti proprio, è che sono certe situazioni che te la infilano dentro…)
grazie abigail e grazie paesanino
Versi sommessi e commoventi,
animati da una delicata malinconia:
un poetare che coinvolge l’anima.
Abigail,
è vero che tento di ritmare poesie e racconti sulle suggestioni del calendario. Ma un’eccezione l’ho fatta volentieri.
Ciao
grazie paesanino…come sempre!un abbraccio!